Piani di vita – Alberto Garlini
ALBERTO GARLINI – PIANI DI VITA
Alberto Garlini racconta gli intrecci delle vite, reali e immaginarie, di tre personaggi, tenendo il lettore appeso al filo della trama, senza tregua, dalla prima all’ultima pagina. Marco, sceneggiatore quarantenne, viene da Roma per vendere l’appartamento del padre defunto; Fatima, giovane donna reclusa in casa, immagina di riscattare la miseria della sua vita con sogni febbrili ed estemporanei; Achmet, marito di Fatima, licenziato dalla fabbrica, tampona a stento una disperazione sempre più evidente. Fatima è innamorata di Marco – o almeno immagina di esserlo -, Marco è gay e non sospetta nulla, Achmet crede che Marco abbia molestato Fatima. E così, come in un gioco di specchi o in un labirinto, le narrazioni e gli equivoci si susseguono, con effetti inattesi e colpi di scena, e man mano sventrano implacabilmente questioni cruciali della nostra attualità: la violenza sessuale, la rivendicazione sociale, le distanze culturali, le declinazioni del senso di colpa, il conflitto innestato nella donna dalla maternità, e altro ancora. Un gioco, tuttavia, in cui è impossibile distinguere l’amico dal nemico o la vittima dal carnefice e sola,
da protagonista, vince la narrazione.
Alberto Garlini è nato a Parma nel 1969. Vive a Pordenone. Ha pubblicato Una timida santità (2002), e Fùtbol bailado (2004) per Sironi editore, Tutto il mondo ha voglia di ballare (Mondadori, 2007), La legge dell’odio (Einaudi, 2012). Quest’ultimo, pubblicato da Gallimard, ha avuto un’ottima accoglienza anche in Francia. È tra i curatori di Pordenonelegge.
Leave a Comment