Franck Chaumon
FRANCK CHAUMON
Il contributo che le acquisizioni della psicanalisi danno alla pratica di ciascun mestiere o ricerca è straordinario,
e consente di non cedere alle lusinghe del luogo comune e alle insidie della mentalità burocratica. Franck Chaumon, noto psichiatra e psicanalista francese che damolto tempo si interessa al rapporto fra psichiatria e giustizia sottolinea che la psicanalisi ha sempre fatto dei sintomi non i segni di un disordine delle facoltà mentali o di una debolezza di volontà ma una preziosa provocazione per una scommessa intellettuale.
Questa constatazione aiuta a dissipare l’ideologia dell’incapace di cui si nutre la confusione tra giustizia e fare giustizia. Nell’ambito delle istituzioni, infatti, il diritto non dovrebbe servire solo a risolvere le controversie o i problemi sociali, ma a far risaltare l’unicità del caso, la specificità, la particolarità, divenendo via pragmatica indispensabile per la scrittura e la riuscita di ciò che si fa. Senza moralismo o criminalizzazione.
E senza medicalizzazione del comportamento sociale o individuale. In particolare, Chaumon nota l’abuso di una lingua e di una mentalità psicogiuridica, che raccoglie la banalizzazione di concetti giuridici e psicologici, ne fa luogo comune e li veicola – come pregiudizio e sapere su tutto – in una lingua facilmente comprensibile, che ognuno riconosce in quanto divenuta propria di un diffuso linguaggio televisivo.
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