Vivere senza pregiudizi
VIVERE SENZA PREGIUDIZI
Tre incontri per accorgersi di quanti pregiudizi è composta la giornata: dall’alimentazione alla sessualità e più in
generale la libertà. Dinanzi alle circostanze complesse della vita la prima tentazione è di affidarsi al pregiudizio.
Per non sbagliare, né per farsi imbrogliare o per non stare male. Questa modalità, apparentemente facile diviene
il terreno dove prosperano l’intolleranza, l’arroganza, la chiusura intellettuale e dove il vivere si complica con inutili
limiti e fantasie. Le stesse abitudini sono custodi insospettate dei più banali pregiudizi e conformismi che
inaridiscono la giornata. Dovere rilassarsi, dovere divertirsi, dovere dimostrare, dovere essere rispettati, dovere
riempire il vuoto, dovere riscattarsi sono ritornelli costanti. Proprio l’allenamento intellettuale, l’arte e la cultura
della parola, costituiscono una chance di elaborazione di tutto ciò e consentono a ciascuno di non rimanere
prigioniero di rituali e invischiamenti fantasmatici.
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