Alla fine di un’infanzia felice – Gian Mario Villalta
ALLA FINE DI UN’INFANZIA FELICE – GIAN MARIO VILLALTA
Un manoscritto arriva a Guido, editor in una casa editrice, e lo costringe a confrontarsi con il proprio passato e a ripensare la propria vita, investito del ruolo di personaggio in un romanzo scritto dal suo miglior amico di infanzia. È spinto a intraprendere un viaggio nella memoria in cui si ritrova insieme personaggio, lettore e anche narratore. La storia è avvincente e magistralmente intessuta da Villalta, che tiene in equilibrio gli intrecci delle vicende con la poesia dei dettagli. Infiniti gli spunti e molte le letture possibili. Alla fine di un’infanzia felice è un romanzo sulla scrittura, sulla lettura e sulla vita, un formidabile strumento per intendere che tener conto della struttura narrativa della vita trae con sé serenità e lucidità. La vita non è lineare, ci dice Villalta, ma “procede per strappi, per eventi imprevisti, per piccole e grandi catastrofi”. Un romanzo bello, intenso, che porta a ripensare alla propria storia, non a quella che crediamo di ricordare ma a ciò che di essa occorre scrivere. Resta il messaggio che la verità non dimora nei ricordi: non basta ricordare per raccontare la propria storia. Ed è solo con lo sforzo di giungere al racconto che la vita prende valore. Viene dunque da chiedersi se la verità si recupera o si reinventa. Sono queste alcune delle questioni aperte che questo romanzo consegna al lettore, sollecitando letture altre e altri racconti.
Leave a Comment