La medicina e la cura tra umano e postumano – Ruggero Chinaglia
LA MEDICINA E LA CURA TRA UMANO E POSTUMANO – RUGGERO CHINAGLIA
Se da un lato la tecnologia e le sue applicazioni in ambito medico hanno migliorato la qualità della vita e della clinica medica, dall’altro hanno indotto una fantasia di predominio della tecnica sulla parola in tutto ciò che riguarda la cura e la salute. Di ciò si discuterà mercoledì 29 marzo alle 20,45 in Biblioteca civica a Pordenone durante la conferenza organizzata dall’associazione La cifra sul tema “La medicina e la cura fra umano e postumano” in cui interverrà il medico e psicanalista Ruggero Chinaglia.
Il termine “uomo”, nel discorso comune, indica il rappresentante del genere animale caratterizzato – unico
fra gli animali – dalla parola e dalla coscienza della propria fine. Una consapevolezza che porta con sé l’idea,
o la speranza, di voler padroneggiare la morte o quanto meno di allontanarne la scadenza. Con l’idea di poter eludere la fine spesso vengono sposate delle pratiche – dall’alchimia alla dietetica, alla salutistica passando per
il culto del benessere e della meditazione, fino a concezioni spiritualistiche varie – con il preciso scopo di poterla padroneggiare o manipolare. Anche la tecnologia, se intesa come rimedio, ha assunto il compito di contrastare la morte con accorgimenti biotecnologici, nanotecnologici, farmacotecnologici, che puntano ad assemblare informatica, robotica, fisica, genetica e quant’altro in un destino di salvezza chiamato “postumano”.
Il post umano è il superamento dell’umano, garantito da tecnologie sempre più avveniristiche, ma che rischiano
di soppiantare l’umano, configurandosi come rimedio che, in quanto, tale postula la morte e non la vita.
L’intervento della parola, invece, con la sua humanitas, dà un altro andamento, un altro sbocco e un altro valore alla pratica medica.
Ruggero Chinaglia è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova e nello stesso Ateneo ha conseguito
la specialità in Psichiatria. Da quasi quarant’anni pratica la psicanalisi e la cifrematica. Presiede l’“Associazione cifrematica di Padova”, nel cui ambito organizza e promuove attività culturali e di formazione. Ha tenuto per anni corsi di aggiornamento e di formazione per gli insegnanti. È membro del Movimento Freudiano Internazionale, dell’Associazione Psicanalitica Italiana e dell’Associazione Europea di Cifrematica.
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